di Aldo Frezza – dalla prima salita al Morra di Enrico Jannetta è passato un secolo. Da allora, molti metri sono stati percorsi in verticale, in luoghi che via via venivano scoperti e frequentati da generazioni di arrampicatori, che su quelle pareti hanno costruito storie, sconosciute ai più come gran parte dei luoghi.
Il film di Fabrizio Antonioli e Stefano Ardito (patrocinato dalla Regione Lazio e dal CAI Lazio e realizzato con la collaborazione di RRTrek, Petzl e della Commissione Cinematografica del CAI) apparso nelle sale questo autunno in proiezioni, rare ma sempre gremite di protagonisti di quelle storie e di appassionati entusiasti, ci racconta di queste storie.
Neri circa 40’ di durata vediamo, in riprese spettacolari, spesso realizzate con uso di droni, le pareti dei tanti luoghi che per chi non pratica la montagna non significano nulla, non sono altro che pareti di roccia che interrompono fugacemente il paesaggio durante i transiti in autostrada.
Su questi luoghi però si sono intrecciate vicende, uomini e donne hanno posato le loro mani e i loro piedi, in storie alpinistiche ed umane che meritavano di essere raccontate, tanti anni dopo l’uscita della famosa guida alle falesie laziale che portava lo stesso titolo (e di cui molti riconosceranno nell’inquadratura finale, l’immagine della copertina. Vero colpo di genio visivo, a parere di chi scrive).
Le vicende si dipanano tra lo storico teatro della prima salita di Jannetta, Gaeta, Ciampino, Ripa Majala e Guadagnolo, il Circeo, Sperlonga, la parete della Santissima Trinità, Grotti, Collepardo.
I personaggi, poi. Tra il capostipite Enrico Jannetta e la più giovane, Laura Rogora vincitrice ancora fresca del titolo mondiale e che vedremo alle Olimpiadi di Tokyo, una miriade di personaggi ben conosciuti ai frequentatori delle falesie laziali sono inquadrati, intervistati o semplicemente citati insieme alle storie che narrano. Chiaretta Ramorino, Gigi Mario, Giorgio Mallucci, Pierluigi Bini, Luca Grazzini, Andrea Di Bari, Bruno Vitale (e ne citiamo solo alcuni), chiunque abbia con successo realizzato qualcosa di innovativo lungo queste pareti è presente.
Per gentile concessione, pubblichiamo il trailer del film. Segnaliamo inoltre che chi a Roma lo avesse perso nelle proiezioni precedenti, avrà un’altra occasione per vederlo sabato 14 dicembre al Tempio di Adriano. “Lazio Verticale” sarà proiettato – fuori concorso – durante la cerimonia di premiazione del IX International Fest Roma Film Corto, festival di cortometraggi indipendenti.
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