Fiori e panorami a Monte Autore

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di Cristina Ternovec – In questi giorni di caldo torrido, le fresche faggete dei Simbruini risultano una piacevole e appagante alternativa. Da Campo dell’Osso, raggiungibile comodamente in automobile da Subiaco, e’ possibile seguire numerosi sentieri con cui esplorare gli affascinanti ambienti di queste montagne: fitte faggete, improvvise doline carsiche, belle radure e panoramici balconi sulle vicine vette.

Lasciata l’auto alla fine della strada asfaltata, ci avviamo per l’ampia sterrata che in breve ci porta a Campo Minio, vasta radura sul cui fianco c’e’ un piccolo osservatorio astronomico. Si continua a salire senza fatica, vista anche la fresca brezza che ci accompagna, e dopo qualche svolta tra i faggi, arriviamo alla sella de Le Vedute 1750m. Qui si apre uno spettacolo inaspettato. I faggi fanno quasi da sipario ad un palcoscenico naturale che abbraccia le vette dei Simbruini dal Tarino al Cotento al Viglio, giu’ fino al profondissimo e verdissimo vallone del Simbrivio.

Lasciamo per il momento lo straordinario panorama e ci incamminiamo verso la vicina cima del monte Autore, con i suoi 1855m la vetta piu’ elevata della provincia di Roma. Qui lo scenario si apre  e possiamo ammirare la brulla piana di Camposecco, la verde valle dell’Autore e le cime dei Simbruini . Il sentiero prosegue a nord della vetta (dalle parte opposta dell’arrivo) in leggera discesa, che si fa man mano sempre piu’ importante, e sbuca sulla parte piu’ ripida e ghiaiosa del monte.  fino a raggiungere un bivio con il sentiero che scende verso il santuario della SS.Trinita’. Prendiamo il sentiero a destra che, tagliando il versante est del monte a mezza costa, ci riporta di nuovo alle Vedute. Da qui, dopo un piacevole spuntino, si puo’ optare per ridiscendere direttamente per l’ampio sterrato dell’andata, oppure scegliere il panoramicissimo sentiero (indicazione Campo dell’Osso) che  prosegue con moderati saliscendi   fino agli impianti della seggiovia per scendere poi  vicino al parcheggio di partenza. Il sentiero  corre lungo la cresta di Monna dell’Orso ed e’ molto vario, alternandosi tra ghiaie, bosco e spettacolari aperture sulle boscose pendici che abbracciano  il piccolo borgo di Vallepietra.

Lungo il percorso si possono ammirare la vasta flora e fauna di questi luoghi: l’acrobatico volo di qualche poiana, i cavalli al pascolo, le ultime orchidee in fiore, il giglio rosso, veri e propri tappeti di fragoline di bosco e numerose  coloratissime farfalle.

I sentieri percorsi sono ben segnati, poco impegnativi, ma non per questo meno affascinanti, vista la  grande bellezza paesaggistica e naturalistica che ci regalano.

 

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