di Aldo Frezza – tutto è pronto a Fluminimaggiore (CA), dove si aspetta con ansia la prima edizione di una coraggiosa iniziativa culturale dedicata al cinema di viaggio. Si tratta di Andaras – travelling film festival, che si svolgerà nella cittadina del Fluminese dal 3 (data dedicata alla cerimonia di inaugurazione) al 7 luglio. Il Fluminese, intanto, per chi non lo conosce, è un vasto territorio disteso a ridosso della selvaggia e bellissima costa delle miniere, nel sud ovest della Sardegna, su cui si affacciano i comuni di Fluminimaggiore e di Buggerru. Ma non è solo mare. Dietro le sue spiagge, cale e scogliere incontaminate come Portixeddu, Cala Domestica, Capo Pecora, Scivu e Piscinas ci sono anche montagne verdi e boscose, sorgenti, fiumi, vecchie e affascinanti miniere, monumenti storici come il tempio di Antas e naturalistici come le grotte di Su Mannau. Un contesto unico per la grande varietà di ambienti incontaminati, dove la qualità della vita raggiunge altissime vette e teatro ideale per un festival dedicato al viaggiare in tutte le parti del mondo.
Il festival è dedicato, come dice la presentazione “… a tutti coloro per i quali girare intorno al mondo, conoscere terre e genti lontane, è la via più breve per giungere a sé stessi…“. Perché il viaggio (continuiamo a citare la presentazione): “…non può essere determinato dal solo movimento, dal puro spostarsi geografico da un luogo a un altro. Perché, più che qualsiasi altra attività umana, il viaggiare è stato d’animo, ricerca, conoscenza di sé e degli altri, testimonianza, punto di partenza di ogni arrivo. Viaggiava Ulisse, viaggiano i migranti di oggi come i nostri di ieri, viaggiano i turisti di crociera e chi va per il mondo a guadagnarsi da vivere, i navigatori solitari e i volontari delle Ong, i giornalisti e gli scrittori, i fotografi e i registi che il mondo vogliono raccontare”.
“Andaras” nella lingua sarda indica il viaggiare, ma anche i sentieri che i pastori percorrevano durante le lunghe transumanze invernali alla ricerca di pascoli più rigogliosi e quelli che, fin dall’antichità percorrevano i minatori.
Il festival è diviso, nella sua parte cinematografica, in varie sezioni:
1. “Narrative short” dedicata a cortometraggi sia di fiction che documentaristici della durata massima di 180 secondi;
2. ”Docu short” dedicata a cortometraggi non di fiction della durata massima di 30 minuti;
3. “Super short” dedicata a cortometraggi di fiction della durata massima di 20 minuti;
4. “Smart-short” dedicata a cortometraggi, sia di fiction che documentaristici, realizzati con i cellulari, della durata massima di 10 minuti.
5. “Gazes from the world“, categoria dallo stile libero dedicata a cortometraggi sperimentali, di finzione e documentaristici con durata massima di 15 minuti.
Partecipano al concorso, in quanto selezionati tra le opere arrivate, 60 finalisti. La giuria è composta dai giornalisti Tony Capuozzo e Federico Geremicca, dai registi Laura Lucchetti e Gianfranco Cabiddu e da Elena Lai, segretario generale del CEPI, la maggiore rete europea di produzione audiovisiva.
Ma, dicevamo, non di solo cinema vivrà Fluminimaggiore in questi gironi di festival. Tra le iniziative in programma, una mostra fotografica di Francesco Cito, una dell’artista Antonello Ottonello e molti aperitivi-conversazioni con gli autori ed altri esponenti del mondo del cinema e della letteratura di viaggio.
In più – argomento che a noi sta particolarmente a cuore- le escursioni. Anzi, le “location scouting” come definite dal programma, uscite di esplorazione e conoscenza del territorio. Sono previste il 5 luglio la visita alla Valle di Antas e alla Miniera Su Zurfuru, il 6 luglio a Cala Domestica e, per finire, domenica 7 luglio le Grotte di Su Mannau.
per info: www.andarasfilmfestival.com
foto di apertura da “For all the marbles” di Nick Paonessa (USA)
foto nell’articolo da “Naresh Kumar – the man in sandals” di Linus Herbig-Matten (New Zealand)